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Home Ricerca Missioni archeologiche Villamagna - Urbisaglia (Italia) 

Pollentia - Urbs Salvia. Scavi e ricerche nell'area forense

0Nel sito di Villamagna le ricerche, dirette dal Prof. Roberto Perna, sono state avviate nel 2017 su concessione del Ministero dei Beni e le Attività Culturali (MIBACT), e proseguono grazie alla stretta collaborazione con la SABAP Marche Sud e con la Fondazione Giustiniani Bandini, Ente gestore della Riserva Naturale Statale “Abbadia di Fiastra” all’interno della quale si conserva il sito.

Le ricerche avevano l’obiettivo di indagare uno dei principali siti rurali del territorio della colonia romana di Pollentia-Urbs Salvia, anche al fine di superare un approccio archeologico e storico che pregiudizialmente vedesse il centro urbano quale focus dei processi di interpretazione dell’evoluzione del paesaggio antico.

Il sito è infatti legato alla nascita e sviluppo di una importante villa romana le cui fasi di vita vanno dal I sec. a.C., probabilmente in connessione con l’organizzazione dell’ager della colonia graccana e con la sua centuriazione ed assegnazione, fino al VI sec. d.C. quando, in connessione con la crisi che caratterizza e il centro urbano di Urbs Salvia, l’insediamento sembra svolgere un ruolo di servizio per il territorio.

Nel corso della sua lunga vita sono state riconosciute più fasi nell’ambito delle quali, insieme alla destinazione funzionale, si è modificata anche l’organizzazione planimetrica ed architettonica.

Attualmente l’Università di Macerata sta indagando sia la pars urbana, sia quella rustica. Nel caso della prima lo scavo ha consentito di individuare ambienti, anche con funzioni termali riccamente decorati con mosaici e pitture parietali. Nella pars rustica sono venuti in luce ambienti di servizio funzionali alla produzione prima e all’immagazzinamento e distribuzione poi, prima dell’uso come area per la produzione della birra e, dal VII sec. d.C. come necropoli.

Proprio le indagini condotte nella pars rustica, nelle sue aree di produzione e di immagazzinamento, hanno consentito di porre specifica attenzione alle indagini di carattere paleobotanico.