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Home Didattica Caratteristiche prova finale

Caratteristiche prova finale

Indicazioni scelta relatore elaborato finale Classi L-12 e LM-38

L-12

La prova finale consiste in un colloquio finalizzato ad accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti il corso e/o nella discussione di un elaborato scritto.

La Prova finale della Classe L-12 (6 cfu) è costituita da una discussione orale davanti a un'apposita Commissione giudicatrice (Commissione di laurea), di un argomento pre-assegnato da un docente di riferimento.

La discussione orale avverrà, oltre che in lingua italiana, anche in una delle tre lingue curriculari specificata dal candidato nel corso della domanda conseguimento titolo.
L'argomento viene assegnato dal docente di riferimento nell'ambito di una materia scelta dallo studente tra quelle presenti nel proprio curriculum di studio. Nel caso in cui l'argomento della discussione sia concordato con un docente di lingua (arabo, cinese, francese, inglese, russo, spagnolo e tedesco) la stessa lingua dovrà essere obbligatoriamente indicata come lingua di discussione.

La verifica delle 'ulteriori conoscenze linguistiche', che precede la Prova finale, è obbligatoria per tutti i laureandi del corso di laurea in Discipline della mediazione linguistica e comporterà l'attribuzione di 2 crediti formativi universitari (cfu) da computarsi all'interno della specifica voce ('ulteriori conoscenze linguistiche') prevista nel piano degli studi.
Tale verifica verte sull'attività effettuata nel tirocinio curriculare svolto presso qualificate aziende/enti pubblici, e avviene utilizzando la lingua indicata dal candidato fra le due restanti lingue straniere curriculari (quindi anche la terza e non necessariamente quella utilizzata durante l'attività di tirocinio) tolta quella selezionata per la discussione orale.

All’esito della verifica, viene attribuito un punteggio aggiuntivo che contribuisce al voto finale di laurea per un massimo di 1 punto.

In merito all’assegnazione punti per la prova finale, vengono attribuiti fino a 4 punti per la discussione orale.

In sede di prova finale, può essere attribuito dalla Commissione di laurea un punteggio aggiuntivo per la carriera svolta, secondo i seguenti criteri:

ATTIVITÀ

PUNTEGGIO

Laurea in corso

1

3 o più lodi negli esami di profitto

0.5

Erasmus+ con almeno un esame superato

1

Accordi con università estere (non Erasmus+) con almeno un esame superato

1

Tirocini Erasmus

 

0.5

 

LM-38

La laurea in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale si consegue previo superamento di una prova finale. Per essere ammesso alla prova finale, che comporta l'acquisizione di 18 crediti, lo studente deve avere conseguito almeno 102 crediti.
La prova finale consiste nella redazione e discussione di un elaborato scritto che rappresenti un'esperienza personale e originale di ricerca scientifica, sotto la guida di un relatore di un settore scientifico-disciplinare in cui lo studente abbia sostenuto almeno un esame. L'elaborato sarà redatto in lingua italiana, o in una delle due lingue a scelta dello studente solo previo accordo con il docente supervisore della tesi stessa. Per quanto riguarda la discussione, che avverrà nella lingua scelta dal candidato, è comunque necessaria la presenza di un correlatore che può anche essere scelto tra specialisti esterni all'Università.


L'elaborato scritto (tesi di laurea) sarà redatto in lingua italiana o, a scelta, in una delle due lingue studiate dallo studente solo previo accordo con il docente supervisore (relatore). La tesi deve comunque contenere nelle pagine iniziali un riassunto dell'intero lavoro, redatto nella lingua scelta per la discussione della stessa. L'elaborato deve avere una lunghezza di almeno 100 pagine (escluse bibliografia e appendici) e attenersi alla seguente formattazione: carattere 'Times New Roman', corpo 12 punti, interlinea 1,5; margini superiore, inferiore e laterali 2 cm. Il lavoro sarà sottoposto a un correlatore, nominato dal Consiglio di Classe, che darà la sua valutazione nell'ambito della discussione finale.

La tesi sarà discussa, di fronte a una Commissione di laurea, in italiano e nella lingua straniera scelta dallo studente. Le commissioni giudicatrici delle prove finali abilitate al conferimento del titolo di studio sono nominate dal Direttore di Dipartimento su proposta del Presidente del Consiglio del corso di studio. Esse sono composte, di norma, da almeno tre membri tra professori di I e di II fascia, ricercatori ed assistenti del ruolo ad esaurimento. Le funzioni di Presidente delle Commissioni sono svolte dal professore, di norma di prima fascia, più anziano nel ruolo ovvero, ove presente, dal Direttore del Dipartimento o dal Presidente del consiglio del corso di studio. Possono far parte delle Commissioni giudicatrici delle prove finali anche professori a contratto in servizio nell'anno accademico interessato, nonché professori dei Dipartimenti diversi da quelli presso i cui Corsi di studio sono iscritti i candidati, fatte salve le normative specifiche vigenti.

In merito all’assegnazione punti tesi, vengono attribuiti fino a 5 punti per la discussione della tesi, cui si pososno aggiungere un massimo di 2 punti nel caso di particolare valore e originalità della ricerca.

In sede di prova finale, può essere attribuito dalla Commissione di laurea un punteggio aggiuntivo per la carriera svolta, secondo i seguenti criteri:

- 2 punti (max) per la qualità della carriera: da computarsi sulla base dei seguenti criteri: laurea in corso; almeno 3 esami con lode; Erasmus (con almeno un esame verbalizzato).

- 1 punto per tirocinio svolto all’estero