I Piani dei Parchi archeologici della Provincia di Macerata
Il Convegno “Roma ed il mondo adriatico: dalla ricerca archeologica alla pianificazione del territorio” sarà anche l’occasione per presentare, grazie a più di 10 pannelli illustrativi, i primi risultati de Progetto per la realizzazione dei Piani dei Parchi archeologici della provincia di Macerata.
Nonostante il valore sociale ed economico riconosciuto al patrimonio culturale, ed a quello archeologico in particolare, in Italia si stenta ancora sia ad avviarne politiche di gestione che superino la necessità di realizzare interventi di tutela e valorizzazione solo nel momento in cui si presentano il rischio o l’occasione (o addirittura quando un danno è già fatto), sia, ancora più importante, di inserire in forma organica e programmata tale ricchezza nelle politiche di sviluppo economico e sociale in genere del territorio. Questo limite dipende sostanzialmente da tre motivi: la mancanza di metodologie e norme per la pianificazione urbana e territoriale, diffuse e condivise, che tengano al centro l’obiettivo di integrare il valore del patrimonio culturale e non solo in termini di tutela; la conoscenza adeguata, diffusa, normalizzata, gestibile e condivisibile da professionisti con competenze diverse dei dati specifici relativi al patrimonio; limiti culturali che hanno da un lato sempre tenuto lontani gli archeologi dai processi di pianificazione, se non con un ruolo “negativo” (quello di chi dice no ai progetti ed alle idee coordinate e proposte dagli architetti pianificatori), dall’altro affidato ad altre professionalità il compito di individuare e definire il valore del patrimonio stesso e le modalità di inserimento nei processi di sviluppo legati non solo alla valorizzazione.
È per questo che l’Università di Macerata e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le Marche, grazie al sostegno della Regione Marche e della Provincia di Macerata, collaborando con la Scuola di Architettura e Design di Ascoli dell’Università di Camerino ed con altri soggetti pubblici e privati hanno avviato da più di 15 anni un percorso che vuole portare un contributo al superamento di tali limiti.
La realizzazione del Progetto DCE “PlayMarche: un distretto regionale dei beni culturali 2.0” coordinato proprio dall’Università di Macerata è stata l’occasione per concludere la prima fase di tale percorso che si è sostanziata, oltre che nella organizzazione di articolate équipe multidisciplinari formate da decisori politici, tecnici comunali, architetti pianificatori ed archeologi, nella conclusione di due progetti: la Carta archeologica della provincia di Macerata ed il Piano dei Parchi archeologici della provincia di Macerata
Se della carta archeologica della provincia di Macerata la pubblicazione è prevista entro l’inizio dell’estate, in questa sede si vogliono presentare i primi risultati dell’elaborazione degli Schemi direttori dei Piani dei Parchi di Potentia (Porto Recanati), Ricina (Macerata), Septempeda (San Severino Marche) realizzati nell’ambito del Progetto PlayMarche. Insieme a questi si propone anche quello di Pollentia-Urbs Salvia, già realizzato nell’ambito del Progetto TAU della Regione Marche, che è stato il modello per i primi e del quale si è ormai avviata l’attuazione, grazie ai finanziamenti che un’adeguata programmazione ha consentito di attivare in particolare in ambito ministeriale (ALES).
(T. Casci Ceccacci, S. Finocchi, R. Perna, G. Postrioti, M. Sargolini)