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Sezioni

Il progetto


Laboratorio di Fonetica e Scrittura
(LaFoS)

Progetto di costituzione formale a partire dal preesistente Laboratorio di Fonetica Sperimentale

 

1. Il LaFoS: Laboratorio di Fonetica Sperimentale (1999-2013)

Origini

Il Laboratorio di Fonetica Sperimentale nasce nel 1999 all’interno dell'Istituto di Glottologia e linguistica generale (confluito nel DIPRI - Dipartimento di Ricerca Linguistica, Letteraria e Filologica nel 2002, a sua volta confluito nel Dipartimento di Studi Umanistici nel 2012) grazie all’acquisizione – con fondi MURST per “grandi attrezzature” – di strumentazione tecnica, notevolmente sofisticata per l’epoca, per l’acquisizione e la sintesi del parlato, l’analisi del segnale sonoro, la valutazione dei parametri della fonazione. Tali attività costituiscono la base per le ricerche di fonetica sperimentale, area di intersezione tra la linguistica (fonetica e fonologia, psicolinguistica, neurolinguistica ecc.), la fisica (acustica), la medicina (studio della fisiologia e della patologia degli organi e dei processi di fonazione umani).

Tra gli altri, i campi di ricerca praticabili con tale strumentazione sono:

- analisi di parlato spontaneo con particolare riferimento al rapporto tra fonetica e fonologia e alla prosodia;

- produzione di voce sintetica e valutazione dei risultati attraverso test di percezione;

- messa a punto di metodi di rappresentazione della variazione del segnale nel tempo;

- analisi delle caratteristiche foniche del parlato di soggetti ipoacusici;

- raccolta, catalogazione e conservazione di banche dati foniche dell’italiano e dei suoi dialetti.

Principali attività di ricerca

A livello nazionale, si è fornito ad analoghi Centri un supporto per la raccolta di campioni di parlato regionale di area marchigiana, relativamente ai progetti di rilevanza nazionale per la ricognizione sistematica dell’italiano parlato (AVIP, API, CLIPS e IPAR) .

A livello locale, per quasi un decennio è stata fornita assistenza per l’acquisizione, la catalogazione e la trascrizione di documenti sonori nell’ambito del “Progetto Dialetto - Testimonianze dialettali nel Maceratese”, e in particolare (2003/07) nell'ambito dell'assegno di ricerca per lo “studio delle varietà diastratiche nell’area maceratese dal dialetto all’italiano regionale”, sotto la supervisione scientifica del prof. D. Maggi.

Attività didattiche

Il Laboratorio ha offerto supporti per la didattica delle discipline del settore L-LIN/01 (Glottologia e Linguistica), anche nell’ambito del dottorato di ricerca in "Storia linguistica dell’Eurasia" e di Master attivati nel tempo nel DIPRI. Occasioni di collaborazione interdisciplinare si sono avute ad es. nel 2002 con il dottorato in "Teorie e metodi di analisi dei dialoghi quotidiani" sul tema dei correlati acustici delle emozioni.

2. Il “nuovo” LaFoS: Laboratorio di Fonetica e Scrittura (2014- )

Una nuova denominazione per integrare nuove prospettive di ricerca

La revisione organizzativa dei Dipartimenti, derivante dal nuovo assetto statutario dell’Ateneo, e la ristrutturazione e razionalizzazione di Centri e Laboratori che ne consegue, spingono a rivedere compiti e finalità del LaFoS per adeguarli alle mutate esigenze originate dall’attuale società della comunicazione. Questa occasione va colta per fornire al Laboratorio anche il necessario riconoscimento quale struttura ufficialmente costituita, superando la sua precedente natura di articolazione interna non “formalizzata” di un Dipartimento.

Conservando la sigla con cui è conosciuto, il LaFoS viene quindi rinominato come Laboratorio di Fonetica e Scrittura, allo scopo di allargare il suo campo di ricerca alla scrittura come rappresentazione del parlato, osservata in particolare nelle sue condizioni non standard o non convenzionali.

Le competenze e le strumentazioni già acquisite in passato dal Laboratorio consentono di proseguire efficacemente le ricerche avviate, concentrando ancora l'interesse sulle espressioni foniche linguistiche e sulla loro trascrizione fonetica.

La partecipazione al progetto Prin "SCRIBE - Scritture brevi, semplificazione linguistica, inclusione sociale: modelli e applicazioni " (coordinatore nazionale: prof. P. Trifone, Università di Roma "Tor Vergata", Coordinatore unità locale di Macerata: prof. D. Poli) permette di ampliare gli orizzonti di ricerca del LaFoS includendovi un nuovo asse (che denomineremo delle "scritture"), anche per la necessità, prevista nell'ambito del progetto, di comporre una banca dati digitale che confluirà in un dizionario generale delle “scritture brevi”. A tale scopo le risorse e i componenti dell'unità Prin relativa (tra i quali è compreso il dott. Agostino Regnicoli) potranno garantire, almeno temporaneamente, per la durata del progetto, l'attività specifica, ma anche generale, del laboratorio.

Il progetto Prin "SCRIBE - Scritture brevi, semplificazione linguistica, inclusione sociale: modelli e applicazioni" costituisce per altro una delle applicazioni del progetto “Scritture Brevi” (https://sites.google.com/site/scritturebrevi/, dal 2011) a cura dei proff. Francesca Chiusaroli e Fabio Massimo Zanzotto, che prosegue dal 2013 con la direzione del blog http://www.scritturebrevi.it/ (e correlata attività su Twitter con hashtag #scritturebrevi ed altri hashtag derivati), osservatorio e laboratorio del divenire di fenomeni della scrittura in tutte le dimensioni del tempo e dello spazio.

Tre “assi” di ricerca

- Asse della fonetica. Diversamente dall'alfabeto tradizionale, l'alfabeto fonetico internazionale (IPA) recupera la relazione essenziale tra forma fonica e segno scritto, rendendo disponibile un sistema di segni in corrispondenza biunivoca (uno a uno) con i singoli suoni; tale sistema appare sganciato dalla relazione con le grafie storiche aspirando alla dimensione internazionale, ovvero oggettiva.
Fra le dimensioni di analisi previste vi sono quelle che si collocano sulle variabili introdotte dalla sociolinguistica ovvero: variabilità diatopica (dialetti, patois, ecc.), diafasica (gerghi, tecnoletti, lingue speciali, ecc.), diastratica (varietà sociostratiche), diamesica (dicotomia scritto vs parlato, tipologie di testi scritti e varietà del parlato), diacronica (storia delle lingue e delle scritture).
In questo ambito si inserisce l'intenzione di ultimare la trascrizione di numerosi documenti sonori raccolti nell’ambito del “Progetto Dialetto - Testimonianze dialettali nel Maceratese”, seguendo un modello di tipo fono-ortografico già applicato a parte del materiale disponibile, con la prospettiva di continuare a fornire il necessario sostegno a nuove fasi del Progetto, quando ci saranno le condizioni per attivarle.
Sempre in questo asse andrà ricondotta l’attività di digitalizzazione, per garantirne un’adeguata conservazione e un successivo studio, di altri preziosi materiali sonori, di nuova acquisizione o già custoditi presso il Laboratorio sotto forma di registrazione su audiocassetta.Il linguaggio della musica, visto in particolare in relazione alla componente fono acustica e ritmica e, implicitamente, nei condizionamenti etno-culturali delle singole specifiche comunità, viene a essere considerato una particolarità fondamentale della relazione di linguaggio quale dimensione essenziale del significante del segno linguistico.

- Asse del trattamento automatico del linguaggio naturale (TAL). Applicazione dei sistemi di trascrizione fonetica per i linguaggi artificiali, codifica/decodifica dei comandi vocali, metodi di analisi per la "riduzione" automatica della varietà delle scritture digitali. Questo filone si inserisce nella quadro del progetto Scritture Brevi (Chiusaroli&Zanzotto) ed attualmente nelle declinazioni previste dalle unità del Prin SCRIBE.

- Asse delle scritture. La correlazione tra scritto e parlato conosce, nell'odierna civiltà globale, o età di internet, un'occasione di significativa riproposizione, lì dove le condizioni comunicative virtuali o a distanza indotte dai nuovi media fanno comunemente riferimento a contesti di scrittura che riproduce il parlato (chat o instant messaging). Le prevalenti esigenze di economia e di velocità si concretizzano attraverso la creazione di grafie sintetiche o iconiche volte alla rappresentazione più fedele del ritmo, della prosodia, della voce. Allo studio di questa nuova realtà si rivolgono le attività previste nell’ambito del Prin SCRIBE e del progetto “Scritture Brevi”, sopra descritti, con percorsi, attuali e futuri, convergenti verso la realizzazione di una banca dati digitale per la costituzione di un dizionario generale delle “Scritture Brevi”.

Entrano a pieno titolo nell'orizzonte di ricerca le scritture professionali, giornalistiche e, in generale, della comunicazione pubblica (istituzionale, politica, pubblicitaria...) e dei social media, in quanto ambienti che consentono l'osservazione di fenomeni della scrittura "speciali" e particolarmente attuali.

Sostegno alla didattica

Oltre all'attività scientifica e di ricerca, il laboratorio continuerà a fornire essenziale supporto all'attività didattica in ambito linguistico, attraverso l'impiego delle strumentazioni personali e del Dipartimento, provvedendo ad esempio all'organizzazione di moduli di lezione sulla fonetica. A questi, per altro già collaudati e consolidati grazie a un’esperienza ultradecennale, coerentemente con le nuove finalità del LaFoS si aggiungeranno ulteriori moduli dedicati al trattamento automatico del linguaggio naturale, alla comunicazione e alle scritture; verranno inoltre promosse attività didattiche e di divulgazione anche al di fuori dell'ambito universitario.