IUS LEOPARDI. LEGGE, NATURA, CIVILTÀ

su iniziativa di

Dipartimento di Studi Umanistici / Cattedra Giacomo Leopardi

Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali

Nella recente prospettiva internazionale degli studi di law and literature, l’iniziativa si propone di approfondire la conoscenza di una componente del pensiero di Giacomo Leopardi delle meno sondate dalla critica. Alle concezioni politiche e alla prospettiva antropologica della riflessione leopardiana sono state dedicate, negli anni, numerose ricognizioni anche ad ampio raggio, all’interno delle quali rimangono tuttavia in ombra le idee specifiche del poeta su legge e potere, su diritto e giustizia, su codici e ordinamenti, e sulle loro implicazioni letterarie in prosa e in poesia. Proprio alla messa in luce di questi argomenti sono rivolti gli interventi previsti nel seminario, in un’alternanza di voci di leopardisti e giuristi che intende ricomporre un quadro filosofico non privo di elementi di originalità nel panorama della cultura giuridica sette-ottocentesca, e con aspetti di modernità tali da rendere quel pensiero ancora attuale nel nostro tempo.

Si svilupperanno le linee tematiche presenti nei testi leopardiani, a partire dallo Zibaldone che accoglie la parte più consistente delle osservazioni sulle forme di governo antiche e moderne, sul concetto di giustizia, sulla legge naturale e il rapporto tra natura e diritto, sulla asistematicità e frammentarietà degli ordinamenti. L’allargamento dello sguardo all’intera opera di Leopardi, dai Canti alle Operette morali, dal Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani ai Paralipomeni della Batracomiomachia, consentirà di illuminare i risvolti creativi della ininterrotta riflessione leopardiana sulla civiltà del secolo XIX, e più in generale sulla “storia del genere umano”, dal punto di vista privilegiato in questo incontro.

Il programma del seminario verrà reso noto quanto prima

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